Buona la prima #2 | Doctor Who 8x09
God morning everyone, è da un po' che non posto ma ho avuto vari impegni con l'università.
Sapete, avrei da prendere un laurea, cosuccia da niente, ma comunque passiamo immediatamente alla seconda puntata di Buona la prima. Sono davvero davvero in ritardo ma solo ora posso vedere la puntata, me tapina, la vita da pendolare e quella da fangirl invasata poco possono essere in simbiosi e tutte le volte che inizio a far caricare una puntata... mi addormento.
At the beginning, troviamo Clara intenta con le pulizie di inizio autunno nel Tardis e il Dottore che cerca di riportarla a casa ma, come era agli inizi, sbaglia coordinate. Ho sempre pensato che lo facesse di proposito e la maggior parte delle volte è stato così ma... ohmiodio si ritrovano a Bristol con un Tardis che è stato lavato con acqua fredda e si è rimpicciolito.
Sono scoppiata a ridere nel vedere il Dottore affacciato così, e le sue mani giganti e scozzesi uscire dal Tardis? Sembrava una scena della Famiglia Addams. (un crossover ci starebbe n'amore.)
Comunque, visto che lui non può praticamente uscire, in questa puntata Clara diventa il Dottore, cosa che mi ha fatto rabbrividire.
I'm the Doctor but you can call me Clara.
Non darti tante arie, signorinella, anche se la battuta e l'imitazione me lo hanno strappato un sorriso, facciamo mezzo va. Ma solo per questa scena, non credere di piacermi.
Cominciano finalmente le investigazioni e, assieme a Rigsy, si viene a scoprire che ovviamente parliamo di alieni. Ma quali? Che tipo di essere interstellare può nascondersi dietro la sparizione di persone, murales ovunque e il rimpicciolimento del Tardis?
Nessuno lo sa e neanche il Dottore, il che rende assolutamente umano.
Love it.
Investiga che investiga, si cominciano a visitare le case degli scomparsi e Clara si trasforma in una Miley Cyrus britannica, con tanto di martello e wrecking ball.
Rompiamo tutti i muri della città allora, rasiamo al suolo tutta Bristol e cerchiamo di capire chi diamine sono questi benedetti alieni che ci vogliono trasformare in carta da parati e ovviamente, facciamoci scappare l'ennesima scomparsa.
Che manco negli Sci-Fi più macabri, la gente scompare inglobata in casa, che meraviglia. Ma quella cosa bianca gelatinosa che strisciava per terra mi ha fatto salire qualche brividuccio di... bleah. Le cose viscide proprio mi danno fastidio.
Cosa potrà mai essere? Che razza obsoleta e astrusa di alieni sarà?
La risposta ci viene ovviamente data da Dodici, che giustamente è lì, in quel microscopico Tardis, e si sente inutile, sempre così abituato ad essere al comando della situazione.
Scopriamo che quelli che sono murales o disegni, come li vogliamo chiamare, non sono altro che delle... dissezioni.
Cioè aspetta Dottò, me stai a dì che una razza aliena ci sta dissezionando per conoscere le tre dimensioni, per cercare di capirci? No ma che davvero?
Geniale.
Già il fatto che possa esistere una razza aliena, nell'universo non conosciuto, che vive ancora in due dimensioni è un'ipotesi assolutamente brillante. La dissezione sui muri poi, ancora più... Fantastic.
E' come se un Giovanni Muciaccia ci stesse scomponendo e stesse lanciando, sui muri di casa sua, le nostre membra.
Facciamo una standing ovation agli autori, per cortesia, ché mi sto pure infervorando manco mi avessero regalato Capaldi in persona. Che poi, questi alieni, con quanta maestria lasciano i nostri sistemi nervosi e la nostra pelle sui muri. I nuovi Picasso.
Sapete, avrei da prendere un laurea, cosuccia da niente, ma comunque passiamo immediatamente alla seconda puntata di Buona la prima. Sono davvero davvero in ritardo ma solo ora posso vedere la puntata, me tapina, la vita da pendolare e quella da fangirl invasata poco possono essere in simbiosi e tutte le volte che inizio a far caricare una puntata... mi addormento.
Ma bando alle ciance, cominciamo con la nostra puntatona:
Flatline
C'eravamo lasciati, nella precedente puntata, con una Clara completamente piena di rimorsi e nostalgia, te credo, chiunque al mondo non penserebbe mai di abbandonare il Tardis e il Dottore. Screanzata. Ma ancora non mi scende giù questo fatto che dia la colpa al povero Pink, che ha fatto di male oltre a chiamarsi Pink? Ve lo dico io, ha trovato una fidanzata scema. Che poi... fidanzata, stanno davvero insieme? Il loro rapporto mi pare che non sia stato così approfondito, ma forse sono solo ancora abituata al rapporto dei Pond. (Ogni tanto mi mancano.)
Devo dire, come prima cosa, che gli autori si stanno impegnando tanto con questa nuova serie, soprattutto con le intro prima della sigla, che io adoro e che se molte volte trascendono l'inutilità altre invece, come in questo caso, attirano lo spettatore.
E adoro specialmente questa che fa tanto film semi horror con il tizio rossiccio che parla sottovoce al telefono e che viene assalito da qualcosa che... lo trasforma in una carta da parati. Voglio assolutamente capire bene che cosa sia, e non nego che tutto mi intriga tantissimo.
- momento XFactor Home Edition: Ipswich che canta la sigla e si muove manco avesse un attacco epilettico. -
At the beginning, troviamo Clara intenta con le pulizie di inizio autunno nel Tardis e il Dottore che cerca di riportarla a casa ma, come era agli inizi, sbaglia coordinate. Ho sempre pensato che lo facesse di proposito e la maggior parte delle volte è stato così ma... ohmiodio si ritrovano a Bristol con un Tardis che è stato lavato con acqua fredda e si è rimpicciolito.
Nope Doctor, non vi siete ingranditi a meno che non siate finiti in un universo parallelo regnato da Umpa Lumpa e Lillipuziani. Lì avrebbe senso. O forse no. Ma se noi siamo così entusiasti di una nuova avventura, perché non penso che il Tardis si sia rimpicciolito da solo, e vogliamo capire cosa è stato sbagliato nel suo lavaggio, Clara sembra assolutamente scocciata e se ne esce con un misero: Vado a fare un giro.
Ma perché il Dottore non la lascia a Pink e si trova un'altra companion? Continuerò a richiedere Donna fino alla morte. Donna e 12th, vado in brodo di giuggiole solo a pensarci.
Evitiamo di cambiare discorso però, e ci ritroviamo un mini Tardis così carino, con tanto di 12th dentro. Non è che potreste vendermelo, no? Vi offrirei tutti i miei organi interni, venderei la mia anima...
Comunque, visto che lui non può praticamente uscire, in questa puntata Clara diventa il Dottore, cosa che mi ha fatto rabbrividire.
I'm the Doctor but you can call me Clara.
Non darti tante arie, signorinella, anche se la battuta e l'imitazione me lo hanno strappato un sorriso, facciamo mezzo va. Ma solo per questa scena, non credere di piacermi.
Cominciano finalmente le investigazioni e, assieme a Rigsy, si viene a scoprire che ovviamente parliamo di alieni. Ma quali? Che tipo di essere interstellare può nascondersi dietro la sparizione di persone, murales ovunque e il rimpicciolimento del Tardis?
Nessuno lo sa e neanche il Dottore, il che rende assolutamente umano.
Love it.
Investiga che investiga, si cominciano a visitare le case degli scomparsi e Clara si trasforma in una Miley Cyrus britannica, con tanto di martello e wrecking ball.
Rompiamo tutti i muri della città allora, rasiamo al suolo tutta Bristol e cerchiamo di capire chi diamine sono questi benedetti alieni che ci vogliono trasformare in carta da parati e ovviamente, facciamoci scappare l'ennesima scomparsa.
Che manco negli Sci-Fi più macabri, la gente scompare inglobata in casa, che meraviglia. Ma quella cosa bianca gelatinosa che strisciava per terra mi ha fatto salire qualche brividuccio di... bleah. Le cose viscide proprio mi danno fastidio.
Cosa potrà mai essere? Che razza obsoleta e astrusa di alieni sarà?
La risposta ci viene ovviamente data da Dodici, che giustamente è lì, in quel microscopico Tardis, e si sente inutile, sempre così abituato ad essere al comando della situazione.
Scopriamo che quelli che sono murales o disegni, come li vogliamo chiamare, non sono altro che delle... dissezioni.
Cioè aspetta Dottò, me stai a dì che una razza aliena ci sta dissezionando per conoscere le tre dimensioni, per cercare di capirci? No ma che davvero?
Geniale.
Già il fatto che possa esistere una razza aliena, nell'universo non conosciuto, che vive ancora in due dimensioni è un'ipotesi assolutamente brillante. La dissezione sui muri poi, ancora più... Fantastic.
E' come se un Giovanni Muciaccia ci stesse scomponendo e stesse lanciando, sui muri di casa sua, le nostre membra.
F-F-F-F-F-Fatto?
Facciamo una standing ovation agli autori, per cortesia, ché mi sto pure infervorando manco mi avessero regalato Capaldi in persona. Che poi, questi alieni, con quanta maestria lasciano i nostri sistemi nervosi e la nostra pelle sui muri. I nuovi Picasso.
Geniale.
Ho già detto che trovo tutto questo geniale?
Intanto, però, Clara e il ragazzino sono ancora in quella casa infestata e questi nuovi alieni non ci mettono nulla ad appiattire ogni singolo elemento dell'appartamento per braccarli e trasformarli in opere d'arte moderne. E a chi si ispira Clara per evitare di diventare un murales?
I told you.
La versione britannica della Cyrus che, oltre a far versi osceni al telefono creando uno strano doppiosenso, mente al fidanzato e lo bidona. Come sempre. E ovviamente Mr. Pink ci mette buono dieci minuti a capire che se la ragazza è in ritardo significa che è in pericolo. Non trovi? Ma solo io divento ansiolitica quando il mio ragazzo fa tardi? Lo immagino subito investito, morto chissà dove...
Forse mi preoccupo un po' troppo.
By the way, mentre Clara e il ragazzino cercano di scappare/allontanarsi, ecco che il Dottore capisce quanto bugiarda sia la sua companion. A Pink sta bene che lei sia col Dottore, era lei che doveva trovare scuse. E menti. Tu menti alla persona più intelligente dell'universo, t'avevamo sgamato noi, come non poteva farlo anche lui?
Lasciamoci queste cose dietro e concentriamoci sulla trama. Abbiamo capito che si tratta di alieni, che vivono in un universo bidimensionale, che ci stanno studiando e capendo e che se ci prendono ci trasformano in murales, in tutti i modi possibili. Non è che sia una bella fine. Usciti dall'appartamento maledetto, Clara e il ragazzino si imbattono nel gruppo di presunti omicida(?), non so bene come definirli, che stanno cercando di imbiancare le pareti in cui sono imprigionate/disegnate tutte le persone scomparse. E qui comincia la caccia, come suole in una bellissima puntata di Dr Who e a me già sta salendo l'ansia. Clara, Rigsy e questi altri personaggi, cominciano a scappare da questa specie aliena mentre il Dottore continua a cercare di capire cosa diamine possano essere e se vogliono davvero farci del male, costruisce quindi il TWODIS: two dimensions, cioè l'esatto opposto del Tardis, che dovrebbe riportare in 3D quello che gli alieni hanno trasformato in 2D. Ovviamente funziona ma ormai questi alieni hanno imparato a conoscere il 3D, sanno usarlo e possono giocare a loro piacimento con tutte le dimensioni. Una delle scene che ho preferito è stata, indiscutibilmente questa:
Da fan patitissima della Famiglia Addams sono saltata sul letto come una bambina di 5 anni, è stata esilarante e magnifica. Non si può discutere sul fatto che spostare il Tardis con la mano è fantastico! Anche se ovviamente è stata una scena critica, il Tardis è entrato in modalità assedio e il Dottore sta tipo congelando perché non può disabilitare la modalità. Per piacere, evita di rigenerarti già in questa puntata, sei appena arrivato e ti amo così tanto. Ritroviamo poi un altro riferimento alla famiglia Addams, i treni che Gomez adora tanto e che sono... praticamente inutili perché non riescono assolutamente a sfuggire alla morsa dei Senza Ossa, come li chiama il Dottore stesso.
Fortunatamente, mentre tutti si mettono in salvo, Clara riesce ad avere una brillante idea per ridare energia al Tardis, far uscire il Dottore e spaccare i culi a quegli alieni, perché solo lui può. Essendo nati in un universo in 2D, questi alieni non riescono assolutamente a distinguere una porta disegnata da una in due dimensioni, quindi, cercando di aprirla, non fanno altro che mandare energia al Tardis in modalità assedio dietro la parete.
Alieni che sanno usare il 3D e cadono in uno scherzo del genere. Good Job, Clara.
E di seguito, una delle tante scene che mi fanno innamorare sempre di più del Dottore, di ogni sua rigenerazione:
Devo dire che in tanti mesi che seguo Dr Who, ho sempre voluto congratularmi con gli sceneggiatori e gli attori stessi. Ci vuole tanta passione e bravura per scrivere determinati discorsi e altrettanta perfetta immedesimazione nel personaggio per saperli recitare, qui Capaldi mi ha commosso. Sono questi i momenti in cui, in qualsiasi stagione ci si trovi, capisci che è sempre lo stesso uomo nonostante tutto. Solo con qualche anno in più e delle sopracciglia decenti. E devo dire che per essere alla nona puntata della prima stagione di 12th, lo hanno caratterizzato davvero davvero bene. Puoi rivedere in lui tutti i Dottori, ma proprio tutti, e allo stesso tempo notare quanto sia differente e questo mi fa davvero morire nei #FEELS.
Si capisce immediatamente che la puntata mi è piaciuta un sacco.
Ma la domanda che mi pongo ora e che tutti vi siete posti quando avete visto la puntata: chi caspita è Missy? No davvero, non riesco minimamente a collegarla a Clara o a qualche avvenimento dell'Ottava stagione. Ho uno strano sentore, tipo che sia collegata all'epoca di Eleven, ma è ancora tutto da vedere.
Aspetto impaziente domani per la diretta della 8x10, voglio vedere cappuccetto rosso.
Per ora è tutto, spero che il commento sia stato alla vostra altezza,
al prossimo aggiornamento.
Over and Out,
Ipswich ~
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