Buona la prima #3 | Doctor Who 8x10

Hello everybody, sono tornata con la terza puntata e vi anticipo già che per diversi motivi questo commento sarà molto più breve e conciso. Lo so, voi starete festeggiando perché di solito i miei post sono chilometrici, ma che ci volete fare, adoro parlare di DW o di altri telefilm o di... tutto.
Comunque, passiamo al Dottore.
Ci stiamo avvicinando sempre di più al finale di stagione e questa cosa mi mette molta tristezza, non solo devo convivere col fatto che ho da poco ricominciato a seguire Naruto e guarda caso manca l'ultimo capitolo, ora devo pure fare i conti con l'ottava stagione che finisce.



In the Forest of the Night

Già dal trailer mi avevano fatto pensare ad una rivisitazione di cappuccetto rosso e ovviamente l'Intro della puntata non ha smentito le mie idee, infatti ci siamo trovati davanti ad una bambina smarrita nel mezzo di una Londra che non è andata  a farsi la ceretta in tempo, piena di alberi e così colorata come non è mai stata. Perché su, diciamocelo, Londra è una delle meraviglie del mondo ma tutto è tranne che colorata e Betty dovrebbe cominciare a pensare davvero di abbellirla in un modo simile.
Potremmo scivolare sui rami alla Tarzan, invece di prendere la metro. 
Alla fine lo è stata davvero, una rivisitazione in chiave filosofica di Cappuccetto Rosso e il rimando ufficiale ci è stato dato dal Dottore stesso che ha definito la stessa Clara come Cappuccetto Rosso.
Il filo di questa puntata è facile da riprendere: c'è quella che viene considerata la solita invasione aliena, così strana che neanche il Dottore riesce a capire bene che cosa sia, Clara ha i suoi problemi con Mr Pink e i bambini che hanno portato in gita, grazie ad una bambina/capro espiatorio a 12th arrivano le idee geniali e capisce che gli alberi non sono una minaccia, ma un aiuto mandato da non si sa chi per salvarci il culo.
Il minimo che potesse fare Moffat nelle ultime puntate era riempirci con così tante domande da dover poi scoppiare nel final season, perché ci farà morire e lo sappiamo tutti.
Sono pronta al peggio. 
Non è vero. 
Devo ammettere una cosa, ho cominciato a vedere Doctor Who senza sapere davvero a cosa andavo incontro e quello che mi tiene legata a questo telefilm è anche l'alta morale che c'è sempre stata e continua ad esserci nelle puntate. Molto probabilmente starò anche esagerando ma, essendomi sempre considerata una persona mediocre, con una vita mediocre e con dei sogni troppo grandi, vedere Doctor Who mi fa sentire viva e umana come nient'altro al mondo. Ci sono state puntate dopo le quali ho creduto un po' più in me stessa, ho amato di più la città in cui abito. Ce ne sono state altre, invece, in cui ho capito di essermi sempre sottovalutata. E In the forest of the night è una di queste.
Per tutta la puntata mi sono rivista in quei bambini considerati diversi, solo per determinate maschere o particolari comportamenti, e ho adorato come il Dottore ha affrontato l'argomento, dicendo in sostanza che se qualcuno vede quello che noi non vediamo, significa che è su una frequenza d'onda diversa. Non è diverso. Dovrebbero imparare a ragionare così certe persone, anzi dovrebbero proprio guardare Doctor Who.
Tanto di cappello anche alla scena finale, quando Clara e il Dottore sono affacciati al balcone e vedono tutti gli alberi sparire da Londra.
                                   
Ogni volta che ci sono discorsi del genere, sarò fatta male io, ma la lacrimuccia mi scende. Sono frasi che dette da questo personaggio, dopo tutto quello che ha vissuto e imparato, fanno davvero riflettere anche un pochino. E non esagero quando dico che piano piano sto cambiando col Dottore, non è che stai diventando una persona migliore, ma penso che stia adempiendo il compito che deve davvero essere dato alle serie tv sci-fi/fantasy, dare quel minimo di speranza e di insegnamento.
In se è intuibile che la puntata mi è piaciuta e non ho neanche avuto da ridire su Clara, sta pagando per i suoi errori e questo è ottimo, davvero ottimo. Le dinamiche mi sono piaciute, come in ogni puntata, anche se non c'è stata tutta questa azione come nella precedente. Nonostante questo, mi permetto di dire che l'Ottava stagione di DW mi sta piacendo da matti, anche con i suoi alti e bassi.
Ora vi lascio, corro a vedere la 8x11 ma penso che il commento arriverà in settimana,


over and out,
Ipswich ~

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