Di regali, parenti, freddo e chili in più.

Sono viva - forse sepolta tra chili di grasso in più, pastiera e struffoli - ma sono viva.
Più fuori che dentro.
Ma questa è tutta un'altra storia. 

Il Natale è andato, anche se per me Natale finisce il 6 Gennaio, quando irrimediabilmente il giorno dopo devo rimettermi in treno e andare a finire i corsi che la mia università obbliga in pieno periodo d'esami.
- Poi uno si chiede perché sono esaurita -
Per quanto sia asociale e sociopatica, devo dire che questo Natale è stato uno dei migliori - considerando che l'anno scorso ero stesa su un letto, immobile,  e il mio unico passatempo era giocare alla playstation sdraiata al contrario - dicevo, uno dei migliori anche se il tempo ha fatto schifo e mi sono accorta che poco c'è da fare qui dove abito io. Ma comunque tra una famiglia iperattiva e Fidanzato, c'è stato abbastanza da fare, soprattutto con i regali.
Regali. 

Se c'è una cosa che mi mette più ansia è questa, scegliere i regali per Natale. Direte voi, ma per le altre occasioni no? Eh no, è più semplice, c'è più tempo - per un regalo di anniversario ci ho messo due mesi e mezzo, figuriamoci - è che a Natale è tutto più complicato, le aspettative sono più alte, persino le mie, e ci si ammazza il cervello cercando di trovare il regalo giusto che serva e che piaccia. 

Serva e piaccia. 

Appunto. 

Far combaciare queste due cose è difficile, soprattutto per gli uomini, perché per noi donne è molto più facile, ci conosciamo tutte perfettamente e basta vederci in faccia per capire cosa ci piace oppure no. E poi a noi serve tutto. 

Per gli uomini no, a meno che non si parli di manga, fumetti o passioni sfegatate. 

Ed infatti io sto piena d'ansia, perché fidanzato non ha ancora aperto i regali che gli ho fatto.

Ho così tanta ansia da poterla vendere a pacchi, vi giuro.

Ma non sono solo i regali a farmi questo effetto, no, perché sono comunque una ventenne e al mondo esiste una domanda universale, che nessuno deve osare pronunciare soprattutto in questi giorni. Una domanda vecchia quasi quanto l'universo, che fa venire i brividi.

Che cosa fai a Capodanno?

Nessuno sa mai che fare a Capodanno, soprattutto io, perché solo l'anno scorso ho cominciato ad uscire nella notte del 31 - per modo di dire - e solo l'idea di rimanere a casa mi mette una tristezza assurda. Ma ovviamente, come tutti, saprò cosa fare a Capodanno il giorno stesso.
Sì, daje così, tanto Napoli è tutta mia.
Come no.

Anyway, oltre ad ammorbarvi con le mie ansie continue, volevo dirvi che a breve ci saranno i Preferiti di Dicembre e ho tante di quelle cose da dire che penso ne uscirà un post lunghissimo. Ma voi lo leggerete lo stesso vero?
Vero?

Ci sentiamo presto e
Buon Natale a tutti.

Over and Out,
Ipswich ~