Fruits Basket - フルーツバスケット

 




Titolo: Fruits Basket - フルーツバスケット (2019)
Autore: Natsuki Takaya
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

« I wish I could've lived my life without making wrong turns. But that's Impossible. We make mistakes. And little by little, one step at a time, we push forward. »

Fruits Basket (フルーツバスケット) è un manga shōjo scritto e disegnato da Natsuki Takaya, il cui secondo adattamento anime è andato in onda per la prima volta il 5 aprile 2019 e si è concluso nel 2021.

È uno slice of life che racconta della vita di Tohru Honda a partire dal momento in cui si imbatte in alcuni membri della Famiglia Soma, una delle più ricche e conosciute della zona. 
Tohru instaura immediatamente un forte legame con Yuki, soprannominato "Il Principe", che la invita a vivere con lui e Shigure.  
All'inizio sembra un clssico anime shojo con ambientazione scolastica, ma subito dopo la prima puntata veniamo a scoprire che Yuki, Shigure e Kyo non sono proprio "umani" e tutto cambia completamente. La famiglia Soma, infatti, nasconde un segreto sconosciuto a tutti tranne che ad una ristretta cerchia di persone - segreto che Tohru scopre un giorno per sbaglio e che la porterà a compiere un lungo e complesso viaggio di crescita interiore insieme alle persone a lei più care. 



« I'm not sure why I've decided to do this. I'm not any stronger than I was, and nothing else has changed. But all the same, this time I'm not going to run away. It's okay to feel weak sometimes. It's okay to be afraid. The important thing is that we face our fears. That's...that's what makes us strong. » 



Fruits Basket può essere considerato lo shojo per eccellenza, ha tutti i trope principali: la founded family, uno slow burn così slow che ad un certo punto ho pensato di essermelo inventato (ma invece c'è), il curse breaking, il focus sui sentimenti di ogni singolo protagonista e molti altri; ma è anche un anime estremamente profondo che arriva a toccare con delicatezza argomenti molto complessi, tra cui l'abbandono da parte dei genitori - in alcuni casi volontario, in altri involontario - i traumi infantili, la depressione, l'amore non corrisposto. 
Ogni personaggio infatti è alle prese con una lotta intima tra le ombre del proprio passato e la luce che Tohru porta con sé, unico faro di salvezza nel buio in cui tutti vivono prima di incontrarla. 

Lo so
A leggere questo si potrebbe pensare che siamo davanti alla solita storia in cui la protagonista principale è bella, carina, solare, sempre positiva e che porta la felicità nella vita degli altri. 
Il che è vero. 
Ma c'è di più. 
Tohru Honda è davvero il sole che scioglie il cuore di ghiaccio di uno dei protagonisti, si occupa come una madre di alcuni personaggi ed è l'amica troppo apprensiva di altri. Insomma la solita ragazza perfetta.
Tuttavia, ci sono ombre nella vita di Tohru che pochi possono capire e che la portano a reagire in un determinato modo. 
Questa ragazzina sempre sorridente, dolce, gentile e attenta a non ferire mai nessuno è l'esempio che anche quando la vita ti toglie tutto, si può trovare il coraggio di andare avanti e si può tornare ad essere felici, nonostante tutto. 
Dietro ogni sorriso di Tohru si nasconde un dolore che nessuno riuscirebbe a sopportare, ma che lei porta sulle spalle non come un macigno, ma come un compagno, pronto a ricordarle che in quella tempesta lei può sopravvivere, può resistere e può riuscire a vedere di nuovo il sole splendere. 

Come un po' tutti i libri che leggo, i film, gli anime e le serie tv che vedo, Fruits Basket è arrivato in anni della mi vita abbastanza complessi e mi piace pensare che non sia stata una coincidenza. Alcuni dei temi trattati mi hanno toccato personalmente e ho potuto constatare con piacere - e anche molto dispiacere - quanto io e Tohru siamo l'esatto opposto. 
Me lo ha fatto notare anche la mia psicologa. 
Io tendo sempre a vedere il lato negativo delle cose e della vita, non mi sono mai goduta le cose belle perché ho sempre pensato che la felicità durasse un attimo per poi lasciar spazio alle cose brutte, sempre dietro l'angolo. Per ogni attimo di felicità se ne sarebbero susseguiti 3 di tristezza. 
Tohoru invece fa l'esatto opposto: prende le sue esperienze negative e le usa per diventare più forte, ma non per questo più triste. Guarda alla vita in un modo così ottimista e positivo che molto spesso mi sono chiesta come faccia. Con quale coraggio rimane ottimista anche quando tutto va a rotoli. 
Poi ho capito. 
Perché quello è l'unico modo per sopravvivere e godersi a pieno questa vita, che è una soltanto. 

Essendo una persona molto istintiva, penso che ci sia sempre un motivo se decido di scegliere un libro o un anime al posto di un altro, e molto probabilmente nel lontano 2019 il mio subconscio mi ha spinto ad iniziare proprio questo anime perché avevo bisogno di capire delle cose. 
Cose che ho compreso a quasi 3 anni di distanza, alla fine dell'ultimo episodio. 
Ancora una volta a dimostrazione del fatto che tutto quello che scegliamo di fare nella nostra vita ha sempre uno scopo, anche se non lo vediamo. 

Dunque, se vi piacciono gli shojo, se volete godervi un anime allo stesso tempo leggero e profondo, di una delicatezza devastant; se avete voglia di immergervi nel giappone più romantico che abbiate mai visto, che un po' mi ricorda lo Studio Ghibli, vi suggerisco di dargli una chance. Non ve ne pentirete assolutamente. 

E so per certo, che vi dannerete come mi sono dannata io per la ship principale. 
Ma ne varrà la pena. 

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